Rassegna Stampa Fiscale
Il Sole 24 Ore - Laura Ambrosi, Antonio Iorio - Pag. 29
Concordato, controllo decadenza senza termini ridotti
L’Agenzia delle Entrate, in occasione di Telefisco 2025, ha chiarito che i controlli finalizzati a verificare eventuali cause di decadenza dal concordato preventivo biennale possono essere svolti entro i termini ordinari del potere di accertamento. Non rileva, infatti, la riduzione di un anno prevista per chi opta per il concordato fiscale. All’Agenzia sono stati chiesti chiarimenti sulla operatività dei termini di decadenza del potere di accertamento per chi aderisce al concordato. La norma prevede il beneficio della riduzione di un anno dei termini di accertamento, al pari dei contribuenti che hanno ISA almeno pari a 8. Ma, nell’ipotesi in cui il contribuente decada dal Cpb cessano gli effetti del concordato, tra cui anche il beneficio dei termini ridotti. All’Agenzia è stato chiesto se irregolarità o cause di decadenza debbano essere verificate entro il termine ‘ridotto’ o il termine di decadenza ordinario. Il limite, per le Entrate, è quello imposto dai termini ordinari laddove si riscontri la non veridicità dei dati forniti.